Come Spiare Whatsapp

Come Spiare Whatsapp

Di seguito ti faccio qualche esempio di attacco diretto a WhatsApp che richiede l’accesso fisico al telefono, e dunque un approccio tramite social engineering. Possiamo dunque dire che WhatsApp è ragionevolmente sicuro; captare i messaggi che viaggiano sui suoi server dovrebbe essere un’impresa assai ardua, ma è giusto mantenere un pizzico di dubbio relativo all’impossibilità di analizzare a fondo il codice sorgente dell’applicazione. Per maggiori dettagli sulla cifratura end-to-end e la sua implementazione all’interno di WhatsApp, fa pure riferimento al mio tutorial su come crittografare WhatsApp.

Ne parleremo maggiormente in un punto successivo dell’articolo, in cui andremo a scoprire la funzione di WhatsApp Web e i rischi associati. Per fortuna non è una funzione integrata nell’app WhatsApp, e il suo utilizzo non è così semplice e rapido.

spiare whatsapp

La semplice telefonata VoIP via WhatsApp, infatti, generava un “buffer overflow” reso possibile dall’efficacia dell’arma messa a punto dall’attaccante. Anche il sottoscritto l’ha usata proprio per il bambino di 10 anni che dava molti problemi in tal senso. Pertanto, questo software leader del mercato è davvero ideale per genitori che come me desiderano di proteggere il proprio figlio da siti dannosi, bullismo e da persone di poco conto. Se tuttavia vuoi tenere traccia dell’attività di qualcuno su WhatsApp, allora non puoi farlo con WhatsDog che è ideale per monitorare WhatsApp gratis e progettato in modo da poter tenere d’occhio il tuo elenco di contatti H24 e per sette giorni su sette.

Microcamere Spia

Bisogna infatti ricorrere a un software di data recovery da installare e attendere le lunghe tempistiche di download. Una procedura che può verosimilmente disincentivare gli spioni che agiscono solo per mera curiosità. Iniziamo col dire che Whatsapp dà la possibilità di controllare in maniera facile il profilo del partner e scoprire se lui o lei vi tradisce, senza necessariamente scaricare applicazioni pericolose o programmi costosi e professionali.

Alcune di queste app sono finalizzate al solo spionaggio di WhatsApp, ma la maggior parte di esse sono in grado di vedere ed inviare all’esterno tutto ciò che l’utente fa con il proprio smartphone, trasformandolo in una vera e propria “cimice” ambientale. La modalità più frequente è l’utilizzo di software spia, con i cosiddetti “Spyware”, di cui il citato Pegasus rappresenta solo la punta più avanzata . Quindi possiamo ritenere che sia comunque difficile per un attaccante leggere i messaggi WhatsApp, se per farlo deve violare la crittografia end-to-end. Ma secondo Citizen Lab, associazione non-profit collegata all’Università di Toronto, che da tempo indaga su NSO Group, questa società vende i suoi prodotti anche a regimi autoritari che li usano per spiare giornalisti e dissidenti. Un rapporto pubblicato da Citizen Lab ha rivelato che lo spyware Pegasus di NSO Group è stato utilizzato contro almeno 175 obiettivi in 45 paesi del mondo. Quello che la rendeva particolarmente grave era che si trattava di una vulnerabilità cosiddetta “zero-clic”, cioè non era necessario l’interazione della vittima per introdurre lo spyware.

Selezionare una conversazione e premere il pulsante in alto dell’archivio per farla sparire dalla lista principale e farla andare nelle chat archiviate. Per ritrovare le conversazioni archiviate e nascoste, bisogna scorrere la lista delle chat verso il basso fino a che non finisce. L’app della Galleria sul telefono visualizza anche le immagini ricevute in Whatsapp che, spesso e volentieri, possono essere “non opportune”. Bisogna poi tenere protetto il telefono, bloccare lo schermo per impedire che qualcuno possa utilizzarlo senza permesso e tenere aggiornato il software con l’ultima versione. A conti fatti, sebbene l’avere qualcosa gratuitamente sia allettante per tutti e spiare WhatsApp sarebbe l’ideale, è bene chiederci quanto valore economico diamo alla sicurezza dei nostri figli e decidere quindi se fare o meno un piccolo investimento per un’app dedicata. La stessa applicazione, WhatsApp, presenta delle vulnerabilità al suo interno che possono essere sfruttate.

Ottenere il telefono della vittima con una motivazione qualsiasi (bisogno di fare una telefonata, una ricerca veloce su internet e il nostro è scarico, ecc.). Inoltre non permette di accedere ai messaggi ma solo di verificare quando un dato utente si connette e si disconnette da WhatsApp, con la possibilità di attivare una notifica nel momento del collegamento. Nella ricerca di un’app di questo tipo ci possiamo trovare di fronte a WhatsDog, un’app spia per WhatsApp che però funziona solo su Android (esiste un’omonima app su iOS ma permette semplicemente di guardare immagini carine di cani). Mentre l’unico lato negativo è che l’app è pagamento, motivo per cui alcuni utenti preferiscono cercare un’app per spiare WhatsApp gratis. Come è lecito aspettarsi, dato che in precedenza abbiamo visto una domanda in forte crescita, sono diverse le opzioni a nostra disposizione. Dato che queste sfide, quando reali, proliferano sui social, monitorare il WhatsApp dei nostri figli diventa essenziale per prevenire cose che non possono essere altrimenti curate. La crittografia che protegge le nostre chat di WhatsApp non sempre è stata impeccabile, più volte infatti è capitato, soprattutto in passato, di sentire utenti che si sono lamentati di essere stati hackerati.

Se vuoi maggiori informazioni ti consiglio di scegliere tra uno dei due programma che ti ho consigliato sopra, e leggere la loro recensione così da capire passo dopo passo come installarli sul telefono. Come applicazioni ne esistono davvero tante, ma solo alcune sono davvero ottime e offrono una buona assistenza e sopratutto ottimi servizi. Voglio specificare che questi programmi sono destinati esclusivamente se vuoi monitorare tuo figlio minorenne o se sei un datore di lavoro e vuoi monitorare i tuoi dipendenti tramite il telefono aziendale, con il loro consenso esplicito. Tutti gli altri casi sono vietati, e non mi assumo nessuna responsabilità dell’uso che ne fate. Dopo aver fatto questa “spaventosa” carrellata sulle tecniche di spionaggio più diffuse per le conversazioni di WhatsApp, vediamo qualche consiglio pratico su come difendersi dagli impiccioni. Si tratta di semplici regole di buonsenso da seguire per evitare furti d’identità e altre spiacevoli sorprese . Tra le app spia più diffuse al momento c’è iKeyMonitor che è compatibile sia con Android che con iPhone, ma per fortuna è abbastanza difficile da configurare e, soprattutto, è abbastanza costosa visto che costa 22,49$/mese .

Funzioni Software Spia

Ciò significa che vengono decifrati direttamente sui nostri smartphone e che sono visibili “in chiaro” solo da parte dei legittimi mittenti e destinatati. Insomma, a meno di clamorose falle di sicurezza o di altrettanti clamorosi errori nell’implementazione della cifratura end-to-end, lo “sniffing” delle comunicazioni tramite il monitoraggio delle reti wireless o la violazione dei server di WhatsApp dovrebbe essere scongiurato. I cookie analitici, che possono essere di prima o di terza parte, sono installati per collezionare informazioni sull’uso del sito web. In particolare, sono utili per analizzare statisticamente gli accessi o le visite al sito stesso e per consentire al titolare di migliorarne la struttura, le logiche di navigazione e i contenuti. A questo punto sul computer avremo il mirroring del nostro WhatsApp, più comodo da utilizzare rispetto alla versione smartphone. Ciò significa che tutte le conversazioni WhatsApp saranno sincronizzate tra smartphone e computer. In alternativa, può essere utilizzata anche come webapp tramite Chrome, Firefox, Opera, Microsoft Edge e Safari.

Se non avete soldi o una carta di credito per pagare una di queste applicazioni, non preoccupatevi, vi mostrerò anche metodi gratuiti e reali, quelli che funzionano davvero, che a molti di voi piaceranno sicuramente 🙂. Vi mostrerò tutte le applicazioni di spionaggio che meglio si adattano alle vostre esigenze, che si tratti di FlexiSpy, mSpy, HoverWatch o Highster Mobile. Ed ecco che in sei velocissimi passi possiamo spiare WhatsApp di altri utenti stando seduti comodamente alla nostra scrivania.

Inoltre, c’è da dire che in generale il sistema di WhatsApp ha spesso mostrato delle falle anche per quanto riguarda i messaggi indesiderati da parte di sconosciuti. Il problema della privacy è uno https://www.groupcamp.it dei cardini che si sgretolano su sé stessi quando si parla di social, ma per quanto riguarda WhatsApp la questione si fa ancora più seria perché la piattaforma si riferiva proprio il compito di proteggere le informazioni. Per essere sicuri che Whatsapp sia disattivato in uno smartphone rubato o perso, bisogna per forza andare a disattivare la SIM inserita in quel telefono.

La buona notizia è che c’è un modo semplice per difendersi e rendere inaccessibili conversazioni foto e messaggi del proprio Whatsapp, e vi diremo anche questo. La cosa più bella è che se anche la persona dopo che ha ricevuto un messaggio decide di cancellarlo, tu puoi sempre accedervi perchè questo messaggio viene salvato sul tuo computer, quindi anche se lo elimina tu lo vedi in ogni caso. Siccome però la procedura d’installazione di quest’app può essere problematica esistono app spia, che offrono anche dei servizi d’installazione ad un prezzo extra. Se invece vuoi monitorare un iphone e non vuoi effettuare il jailbreak, allora puoi farlo anche a distanza però devi conoscere i dati di accesso all’account icloud, in questo modo potrai installare l’applicazione a distanza. Successivamente ti basta aprire l’app inserire gli stessi dati del tuo account, ed il gioco è fatto appena finirai la procedura guidata dell’app , l’app si renderà in automatico invisibile, così da non essere scoperta dal proprietario del telefono. Semplificando al massimo, la procedura è davvero semplice ti basta avere tra le mani il telefono da monitorare per alcuni minuti.

Come Spiare Whatsapp: Le 3 Applicazioni Più Efficaci

L’uso di questi software spia, che sono definiti “captatori informatici” è regolamentato dalla legge ed è permesso solo alla polizia, su mandato della magistratura. 29 dicembre 2017, n.216, (c.d. Decreto Orlando, dal nome del ministro della Giustizia del governo Gentiloni) allo scopo di regolamentarne l’utilizzo ed impedire gli abusi.

Cominciamo subito col dire una cosa importante, e che cioè non bisogna farsi prendere dal panico. Con la crittografia end-to-end, i messaggi che arrivano sui server di WhatsApp sono tutti cifrati.